Il Comune di Como si trova a fare i conti – letteralmente – con un nuovo, imponente taglio di risorse, che sfiora i due milioni e mezzo di euro. La notizia è stata anticipata dall’assessore al Bilancio, Paolo Frisoni, sul Corriere di Como di oggi.
Si prospettano giorni di colloqui serrati in giunta, durante i quali l’assessore illustrerà la situazione delicata. Lo Stato ha messo mano nuovamente alle forbici e ha dato un’altra bella sfoltita ai contributi. <ll fondo di solidarietà è stato praticamente azzerato – ha detto Frisoni al Corriere di Como – Più o meno, abbiamo perso 2,3 milioni di euro. Altri 200mila euro sono stati cancellati da altri capitoli». Risultato: minori entrate per 2,5 milioni di euro. <La preoccupazione è forte – ha aggiunto Frisoni – perché un taglio così drastico della parte corrente crea situazioni difficili da gestire>. Sarà la giunta a decidere, in modo collegiale, i capitoli su quali intervenire, riducendo le risorse.
Mercoledì prossimo, l’esecutivo di Como approverà il conto consuntivo del 2014 che passerà poi dal consiglio comunale. Subito dopo, secondo le nuove regole dei bilanci armonizzati, verrà completata una radicale revisione dei crediti e dei debiti che il Comune si è trascinato per anni. Dopo queste due manovre, si affronterà la stesura del preventivo, all’interno del quale – oltre ai tagli del governo – si dovrà tenere conto anche di alcune variabili cariche di incertezza. Prima fra tutte, le riserve presentate dalla Sacaim, l’impresa che si sta occupando dei lavori sul lungolago, che ha chiesto al Comune oltre 11 milioni di euro, dei quali però almeno 4 potranno essere cancellati dall’approvazione dell’ultima perizia di variante.