Como vuole andare con Lecco. Lecco vuole andare con Como e con Monza. Ma non con Varese. E’ un Risiko lombardo. Le ipotesi di accorpamento tra le province per la creazione delle nuove aree vaste si moltiplicano, tra interessi e ambizioni dei singoli territori. In provincia di Como maggioranza e opposizione sembrano concordi nel chiedere alla Regione un accorpamento con Lecco, tornando così alla vecchia provincia di Como.
Il problema, però, è che l’assemblea dei sindaci di Lecco non la pensa esattamente così. <La nostra ipotesi prioritaria resta un’area vasta tra Lecco, Como e Monza – spiega Virginio Brivio, sindaco di Lecco – Varese però non credo possa stare da sola. E un accorpamento tra Lecco, Como e Varese ci metterebbe in difficoltà, poiché abbiamo molto in comune con Como e Monza, ma quasi nulla con Varese>.
In altre parole, Lecco – che non ha alcun problema a fondersi con Como – preferisce Monza a Varese. Como, invece, guarda più a Varese. <E’ un orientamento naturale – commenta Alessandro Fermi, comasco, sottosegretario regionale – se ragionassimo su aree vaste da circa un milione di abitanti, Como e Lecco insieme sarebbero delle dimensioni di Varese e di Monza. Un sostanziale equilibrio. Diverso sarebbe invece se si pensasse a territori da due milioni di abitanti, e a un’ipotetica area vasta tra Como, Lecco, Monza e Varese. Non escludo poi che Monza possa andare con Milano>.
Se Monza venisse accorpata con Milano e Lecco con Como, a nord del capoluogo la divisione dei territori sarebbe la stessa di 25 anni fa. Un ritorno al passato.