Nuovo incontro sul cantiere delle paratie, e questa volta potrebbe essere l’ultimo, mentre la Finanza oggi è tornata a Palazzo Cernezzi.
Dopo settimane di approfondimenti in merito alle ipotesi messe sul tavolo durante la riunione romana dello scorso 23 giugno, domani è in programma un altro vertice tecnico dal quale dovrebbe emergere una prima soluzione per uscire dall’impasse e intraprendere un nuovo percorso che porti alla ripresa dei lavori, possibilmente entro un anno. E’ questo l’obiettivo di Mauro Grassi, direttore di Italia Sicura, la struttura di missione governativa che da settimane ha messo in cima all’agenda il caso paratie. Domani, dunque, nuovo incontro tecnico. Questa volta la sede non sarà a Roma ma a Milano, in Regione. Accanto ai rappresentanti di Italia Sicura, ci saranno gli esponenti del Comune di Como e i tecnici di Regione Lombardia e dell’Autorità di Bacino. All’appuntamento, per quanto tecnico, non si esclude la presenza del governatore Maroni. Anche perché, come dichiarato ieri a Lecco da Raffaele Cantone, presente dell’Autorità nazionale anticorruzione che ha bocciato l’ultima perizia di variante, “la strada migliore per risolvere il problema deve trovarla la politica”.
Un concetto che ribadisce oggi il direttore di Italia Sicura Mauro Grassi: “Domani vedremo di indicare la soluzione migliore e la presenteremo agli organi politici ai quali spetterà la scelta” dice Grassi. Un punto sembra ormai essere chiaro: bisogna chiudere con il vecchio percorso e iniziare un nuovo capitolo. “Una nuova stagione che chiuda una vicenda ormai ingarbugliata – precisa il direttore di Italia Sicura – durante la quale si facciano le cose necessarie e sostenibili, per ricominciare senza buttare quanto di buono è stato fatto. Se riusciremo a ripartire con il cantiere entro un anno vorrà dire che abbiamo fatto un buon lavoro”.
Intanto resta aperto un altro fronte, quello dell’inchiesta della Procura che ha portato, a giugno, all’arresto dei due dirigenti comunali Ferro e Gilardoni. Oggi Fiamme Gialle ancora in Comune, per acquisire altri documenti.