Crocifisso tolto dal muro, in un seggio di San Fermo della Battaglia, alle ultime elezioni europee. Dopo il caso sollevato dal deputato leghista Nicola Molteni, che sul tema aveva presentato anche un’interrogazione parlamentare, arriva la risposta del Ministero dell’Interno.
«Il crocifisso non è un simbolo elettorale e non influenza il voto. E’, anzi, espressione di un’identità culturale» scrivono dal Viminale.
“Una vittoria della Lega e del buon senso”, commenta il parlamentare del Carroccio, capogruppo in Commissione Giustizia, che aveva sollevato la questione dopo che lo scorso 25 maggio – durante le elezioni europee – un elettore 27enne aveva chiesto e ottenuto che fosse tolto il crocifisso dal muro, durante le operazioni di voto, perché ritenuto un simbolo in grado di creare suggestioni e di influenzare l’elettore.