Nuovo passo avanti verso la Variante della Tremezzina. Oggi è stato il giorno del sopralluogo sulla sponda occidentale del Lario. Sopralluogo fondamentale per arrivare alla valutazione dell’impatto ambientale, uno dei pasaggi più delicati all’interno dell’iter burocratico. Una trentina le persone presenti, fra tecnici e amministratori locali, divisi in due gruppi – uno via terra e uno via lago – ma con un unico scopo: osservare di persona quale potrebbe essere l’incidenza della variante sul paesaggio circostante. Sul posto funzionari di Regione Lombardia, tecnici Arpa e della Soprintendenza, progettisti dell’amministrazione provinciale e di Anas, ma anche sindaci, vicesindaci e assessori dei Comuni coinvolti dal progetto. E se il sopralluogo in barca è servito per osservare che impatto potrebbe avere la strada vista dal lago, chi è rimasto sulla terraferma è andato dal santuario di Ossuccio fino a Sala Comacina e poi a Mezzegra per valutare in loco le parti del tracciato a cielo aperto che potrebbero entrare in conflitto con il paesaggio attuale. Ora la commissione dovrà riunirsi in Regione per trattare i vari aspetti e decidere eventuali prescrizioni da recepire all’interno del progetto definitivo o nel progetto esecutivo.