La “buona scuola” la riforma del governo Renzi è passata oggi alla Camera dei Deputati ed è già possibile trarre le prime conclusioni anche sul Lario. Per circa 1500 docenti precari (al lavoro tra elementari, medie e superiori) inseriti nelle graduatorie ad esaurimento si prospetta – finalmente – il tanto agognato posto fisso, ma ancora non è chiaro con quali tempi e modalità. Per altri 500 (quelli in servizio nelle scuole dell’infanzia) invece è tutto da definire, il governo ha spiegato che se ne occuperà a posteriori.
Il vero nodo che non è stato sciolto è quello dei docenti che rientrano nelle graduatorie di istituto, persone che hanno comunque fatto un percorso per conseguire l’abilitazione e hanno lavorato, con contratti a tempo determinato, dietro chiamata diretta delle scuole. Tra i due gruppi il discrimine è temporale ed è legato alla modalità con la quale si è conseguita l’abilitazione.