Dalla provincia di Como sono partite 1.800 domande di adesione alla voluntary disclosure. Ma a breve potrebbe arrivare un’ondata di procedure pari al il triplo rispetto a quelle avviate fino ad ora. Sarebbero almeno 7mila i contribuenti comaschi coinvolti nella maxi operazione di rientro dei capitali depositati all’estero. Operazione che, in teoria, si sarebbe dovuta chiudere a settembre, ma che sicuramente nelle prossime ore verrà prorogata dal governo. Spostare in avanti il termine aiuta anche i commercialisti. <Molti contribuenti stanno aderendo ma si sono mossi in ritardo – spiega Laura Bordoli, membro del consiglio dell’Ordine dei Commercialisti di Como – perciò stiamo lavorando a ritmi forsennati. La proroga serve anche a noi, per dare ai clienti un servizio migliore>. Proroga che, secondo Alessandro Galimberti, potrebbe addirittura coprire tutto il 2016. <È una possibilità tutt’altro che remota – osserva il giornalista de Il Sole 24 Ore – La Germania ha concesso tre proroghe. La Francia due. In Inghilterra il programma è costantemente aperto. Anche l’Italia potrebbe accodarsi, in vista del 1° gennaio 2017, giorno in cui diventerà operativo lo scambio automatico di informazioni con la Svizzera>.