Lotta al terrorismo: occhi puntati sulla Lombardia, prima regione italiana per segnalazioni di flussi sospetti che potrebbero finanziare attività illecite su scala internazionale, anche la jihad. I casi segnalati all’Unità di Informazione Finanziaria di Bankitalia, come riportato oggi dal Corriere della Sera, sono in aumento: 7.279 nei primi sei mesi del 2015 a livello regionale, mentre nel 2014 avevano raggiunto quota 13.021. Fra le province a rischio, anche Como, con 340 segnalazioni di operazioni sospette nel primo semestre, rispetto alle 618 evidenziate lo scorso anno.
Come riporta il Corriere della Sera, nel focus pubblicato oggi sulle pagine milanesi, le segnalazioni arrivano all’Uif da istituti di credito, professionisti e intermediari finanziari e vengono inserite in una macrocategoria che riunisce fenomeni di riciclaggio e finanziamento del terrorismo e dei programmi di proliferazioni di armi di distruzione di massa. Oltre 7mila, come detto, le segnalazioni nei primi sei mesi dell’anno in Lombardia, 340 in provincia di Como. Al primo posto, però, c’è Milano con 3.480 casi segnalati in sei mesi (contro i 6.275 dell’intero 2014). Seguono Brescia (1.166), Bergamo (712), Varese (386) e Monza Brianza (361).