Torna l’allerta inquinamento a Como e torna il blocco degli Euro 3 diesel in città. Ieri nono giorno consecutivo di sforamento per quanto riguarda la concentrazione di polveri sottili. Il limite è di 50 microgrammi per metro cubo, ma il valore delle Pm10 era a quota 67. Nelle prossime ore si conosceranno i valori odierni, verosimilmente ancora oltre il consentito. E così tornano le misure straordinarie decise dal Comune per contrastare lo smog. Da domani, dunque, lo stop imposto ai veicoli inquinanti verrà esteso ai diesel Euro 3: dalle 8.30 alle 18 per i veicoli privati e dalle 7.30 alle 9.30 per i veicoli commerciali. L’elenco delle strade dove è ammessa la circolazione è contenuto nel dispositivo regionale: per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.regione.lombardia.it. Non solo limitazioni per la circolazione dei veicoli. Contro lo smog a Como, da domani, bisognerà stare attenti anche all’utilizzo dei riscaldamenti. Fatte salve le specifiche deroghe, la temperatura massima consentita nelle case e negli uffici dovrà passare da 20 a 19 gradi, per un utilizzo massimo giornaliero che passerà da 14 a 12 ore. Le limitazioni verranno sospese soltanto dopo tre giorni consecutivi senza sforamenti. L’emergenza smog, insomma, è tornata prepotentemente al centro dell’attenzione anche in questo inizio d’anno, dopo un 2015 decisamente nero, a Como così come in altri 47 capoluoghi italiani fuorilegge per quanto riguarda gli sforamenti, al massimo 35 in un anno. I superamenti in città invece, lo scorso anno, sono stati 64, con il capoluogo comasco al 27esimo posto a livello italiano. Maglia nera a Frosinone, con 115 sforamenti. Al secondo posto Pavia, città lombarda più inquinata nel 2015.