I Comuni italiani tornano a investire. Nel 2015 i pagamenti delle spese correnti e degli investimenti hanno fatto segnare un miglioramento. L’anno scorso, su scala nazionale, i pagamenti da parte delle amministrazioni delle spese degli investimenti sono cresciuti del 16,5% sul 2014.
A Como le indicazioni sono però contrastanti. Se infatti i pagamenti delle spese correnti nel 2015 erano pari a 84,8 milioni, con un incremento pari a un +2,4 % sul 2014, compare il segno negativo alla voce investimenti, dove le spese sono state pari a 9,4miloni con un decremento del 16,8% rispetto al 2014. L’interpretazione di questi numeri – pubblicati oggi dal Sole 24 Ore – è affidata a Paolo Frisoni, assessore al Bilancio del Comune di Como.
<Si sti parlando non della spesa globale per gli investimenti, ma dei pagamenti degli investimenti in essere già effettuati – precisa Frisoni – E questa è una differenza sostanziale. Il vero bilancio finale arriverà ad aprile con il consuntivo – aggiunge l’assessore -. Attualmente abbiamo aumentato i pagamenti delle spese correnti, come ad esempio gli stipendi, e siamo in calo in quelle degli investimenti. Quando si parla di investimenti – conclude Frisoni – si fa poi riferimento, solitamente, a lavori o opere pubbliche. Situazioni in cui basta un ritardo nell’esecuzione dell’opera per far slittare anche il saldo, dando l’impressione che gli investimenti rallentino>