Nastro biadesivo, metro, pinzetta. E’ questo il kit utilizzato dalla coppia di italiani arrestata ieri in flagranza di reato a Longone al Segrino.
Pochi semplici strumenti che permettevano ai due (una donna di 50 anni residente a Mariano Comense e un uomo 46enne di Bollate) di svuotare le cassette delle offerte all’interno delle chiese.
Ieri intorno a mezzogiorno sono stati sorpresi da un carabiniere fuori servizio della stazione di Asso che si trovava con la famiglia nei pressi della chiesa di Santa Maria del Rosario. Il militare ha notato una vettura, una Suzuki, più volte segnalata come sospetta e poi ha visto la coppia. Dopo poco la donna è uscita, probabilmente per fare da palo, mentre l’uomo è rimasto dentro vicino alla cassetta delle offerte.
Il carabiniere li ha bloccati e ha subito chiamato i colleghi. Durante la perquisizione sono stati trovati circa 40 euro, frutto di questo e di altri colpi (ammessi dalla stessa coppia) e il materiale utilizzato per estrarre i soldi (monete e banconote) dall’offertorio. Sono stati arrestati per tentato furto aggravato.
Il modus operandi era molto semplice, con una torcia illuminavano la fessura della cassetta per capire se all’interno ci fossero i soldi. Poi, dopo aver applicato il biadesivo all’estremità del metro, lo introducevano ed estraevano il denaro.
Da quanto si è potuto ricostruire circa un mese fa ai carabinieri di Asso sono arrivate le prime segnalazioni: alcuni parroci, compreso quello della chiesa di Longone al Segrino, avevano raccontato di trovare spesso le cassette semi vuote. Castelmarte, Asso, Canzo, le zone interessate. Raccolte le prime testimonianze i militari hanno avviato le indagini.