Tanti nomi, tante indiscrezioni, ma nessuna ufficialità, nessuna dichiarazione pubblica. A due settimane dalla fine dal campionato – un mese considerando la matematica retrocessione in Lega Pro – il futuro del Como resta avvolto nel mistero. Di conferenze stampa per illustrare pubblicamente progetti e protagonisti, per il momento, nemmeno l’ombra e i punti di domanda non mancano, non soltanto pensando alla vicenda Angiuoni o alla difficile situazione economica del club – mentre si avvicina il termine dell’iscrizione al campionato – ma anche considerando il lato sportivo. Resta da capire, prima di tutto, chi siederà in panchina il prossimo anno. Tanti i nomi spuntati nelle ultime ore. Si parla con insistenza, per esempio, di un ritorno di Giacomo Gattuso, mentre sembra sempre meno probabile la conferma di Stefano Cuoghi, che comunque ha un contratto fino a fine giugno. Nel totoallenatore, non mancano le indiscrezioni su Giovanni Colella, alla guida del Como da febbraio 2013 a gennaio 2015. Il diretto interessato, però, smentisce. “Mi fa piacere essere riaccostato al Como, è un bel riconoscimento, ma non so nulla e non ho parlato con nessuno” dice Colella che al tempo stesso smentisce le voci che lo volevano vicino al Pordenone, dove tra l’altro hanno confermato Tedino. Manca l’ufficialità anche in casa Pallacanestro Cantù dove però, negli ultimi giorni, sembra più concreta l’ipotesi Ronen Ginzburg. L’allenatore in uscita dal Nymburk con cui ha conquistato l’ultimo titolo del campionato potrebbe aver vinto la concorrenza di Vincenzo Esposito che ha un altro anno di contratto con Pistoia. Per quanto riguarda gli arrivi sembra che la Pallacanestro Cantù abbia fatto un’offerta per la guardia russa Vyacheslav Zaytsev. Offerta che lo stesso patron biancoblu Dmitry Gerasimenko avrebbe confermato al sito russo Izvestia. Sul fronte partenze invece è quasi certo l’addio del capitano Awudu Abass che potrebbe cedere alle sirene dell’Olimpia Milano.