«I migranti bloccati a Como non vogliono restare in questo Paese. Diamo loro subito la cittadinanza italiana, così potranno muoversi liberamente in Europa e raggiungere la loro meta».
Provocatoria proposta di Gerardo Larghi, segretario generale della Cisl dei Laghi, che interviene sull’emergenza dei migranti accampati – ormai da giorni – alla stazione San Giovanni di Como, in molti casi dopo essere stati respinti dalla Svizzera.
«Si tratta di un problema complesso, che non può essere gestito in termini di sola emergenza – esordisce Larghi – Siamo in presenza di un flusso di decine se non centinaia di persone che non vogliono stare dove sono. È sacrosanto organizzare l’accoglienza, in un’ottica di rispetto e dignità dell’essere umano, ma c’è un problema politico di fondo: queste persone non vogliono stare né a Como né in Italia».
Ed ecco la proposta del numero 1 della Cisl dei Laghi. «Il problema si può risolvere solo trattando le persone come esseri umani – prosegue Larghi – Abbiamo accolto i migranti, allora diamo loro anche la cittadinanza italiana, in modo che possano muoversi liberamente in Europa. Se l’Europa scarica il problema sull’Italia, facciamo in modo invece che se ne prenda carico».
Giusto così la Sig.ra Boldrini li considera italiani e li passa in seconda linea