Ormai è solo questione di ore: quasi certamente già questa settimana arriveranno le prime strutture nell’area ex Rizzo di via Regina, dove sono previsti 50 moduli abitativi per 300 migranti.
Nel frattempo, mentre sembra calato il numero di persone accampate nel parco della stazione San Giovanni, oggi circa 320 secondo i dati dei pasti forniti dalla Caritas, dagli albergatori comaschi arriva un grido d’allarme sugli effetti negativi che la situazione sta portando sul settore turistico.
“Capiamo l’emergenza umanitaria e la sua gravità, ma è indubbio che alcuni articoli e servizi apparsi sui media soprattutto inglesi abbiano indotto alcuni operatori del settore a chiedere informazioni su questa Como descritta come invasa dai migranti persino in piazza Cavour – conferma il presidente degli albergatori di Confcommercio, Roberto Cassani – Io ho personalmente convocato un direttivo degli albergatori perché ricevo dai colleghi segnalazioni di cancellazioni e timori. Un grande portale come Booking.com (sito di importanza mondiale per le prenotazioni, ndr) ha mandato suoi emissari a verificare la situazione. Noi dobbiamo rassicurare e dire alla gente di venire a Como, sperando che la situazione venga risolta. Pensiamo anche a una campagna di comunicazione per raggiungere l’obiettivo”.
La campagna di comunicazione fatela voi albergatori. I mezzi di sicuro non vi mancano.