Quaranta vigili ieri sera in consiglio comunale. E non certo per garantire l’incolumità dei consiglieri. Gli agneti della polizia locale di Como, infatti, erano a Palazzo Cernezzi in borghese per una manifestazione sindacale: una protesta contro i nuovi turni scattati il primo novembre e contestati dai sindacati, che hanno giudicato il nuovo orario penalizzate e mal strutturato.
La polizia locale ha già iniziato una forma di protesta articolata in tre iniziative: astensione dagli straordinari, rinuncia al tradizionale stand all’interno della Città dei Balocchi e rifiuto dei servizi speciali per il Capodanno.
Ieri, come detto, l’invasione pacifica in consiglio comunale. Prima in cortile, con uno striscione ironico: “I privilegiati della Polizia Locale di Como”, poi in aula. Il presidente del consiglio comunale, Stefano Legnani, ha accordato la sospensione della seduta per ascoltare gli agenti, ma il sindaco Mario Lucini si è rifiutato, rispondendo che “la questione va trattata in altre sedi”.
I vigili si sono poi spostati in sala Stemmi per l’esposizione delle rivendicazioni e per lasciare spazio ad alcuni interventi dei consiglieri. In aula, nel frattempo, numerosi consiglieri di centrosinistra hanno scelto di non partecipare all’incontro con gli agenti di polizia locale. Alla fine è ripreso il consiglio e ora, i vigili, si rivolgeranno presumibilmente al prefetto per un’ultima mediazione.