“Con il mio assessorato, la viabilità a Como è nettamente migliorata”. Parole, pressoché testuali, di Daniela Gerosa, esponente dlela giunta Lucini con la delega alla gestione di traffico e rete stradale. L’assunto è nero su bianco in un documento comunale dall’acronimo buffo – Dup, che sta per Documento unico di programmazione – ma che è l’architrave dell’azione politica e amministrativa del Comune.
Il capitolo dedicato alla viabilità si presenta a due facce. Da un lato, una sorta di orgogliosa promozione del proprio lavoro da parte dell’assessore, letteralmente con queste parole: “Le scelte programmatiche attuate dall’Amministrazione Comunale nel corso del biennio 2013-2015 – si legge – e in particolare del Settore Mobilità, volte a contenere o diminuire l’entità del traffico privato, leggero e pesante, sul territorio urbano e della periferia, hanno portato a dei sensibili miglioramenti sulla viabilità cittadina”. Insomma, pollice alzato per gli effetti degli interventi di questi anni sul traffico sia in centro – dove l’intervento simbolo è la Ztl – sia nei quartieri semicentrali o periferici.
Una promozione che pure non nasconde la seconda parte della riflessione decisamente più critica sullo stato materiale delle strade cittadine: “E’ del tutto evidente – continua infatti il documento – il persistere di numerose e frequenti criticità, sia in termini di qualità delle reti viarie, sia in termini di sicurezza, a causa della precaria situazione delle pavimentazioni stradali e delle relative reti di raccolta delle acque meteoriche”. “Tali criticità – si legge più avanti – determinano ancora un elevato numero di incidenti o danni agli automezzi dovuti, come detto, allo stato imperfetto delle pavimentazioni stradali e delle griglie stradali”.
In ultimo, una doglianza ripetuta in più punti che in quale modo suona come una mezza bandiera bianca rispetto alle “inadeguate disponibilità economiche cui dispone il Settore, che spesso non consentono l’esecuzione e neppure la programmazione di interventi di natura straordinaria per la sistematica e necessaria riqualifica o completo rifacimento dei sottofondi stradali esistenti”. Questi ultimi – per inciso – definiti “assai spesso di scarsa qualità”. Evidenza di cui molti automobilisti sono probabilmente testimoni in prima persona.
Ma la signora Gerosa parla seriamente o che cosa.?.?.
Venga a farsi un giretto nella zona largo SIlo via Madruzza tra le 17 e le 20 di tutte le sere!,,,
Io abito in questa zona da oltre trentanni ma qui si va sempre peggiorando con file interminabili di auto incolonnate dal semaforo di via oltrecolle sino ai vigili del fuoco.LA VIA MADRUZZA E DIVENTATA UNA CAMERA GAS,molto pericolosa per i residenti , poco illuminata.
Abbiamo più volte segnalato il problema al comune ma a nessuno interessa niente.?.Qui non siamo in centro
Si tenga presente che oltretutto UNA parte de la via MADRUZZA é senza marciapiede,!,
Il traffico è un problema annoso in molti comuni,anche decisamente meno popolati di Como, nessuno ha soluzioni magiche per risolverlo; se i cittadini imperterriti continuano a usare l’auto anche per spostamenti minimi o ben serviti dai mezzi pubblici, nessun assessore potrà farci alcunché.
In molte ore del giorno, i mezzi pubblici viaggiano semivuoti quando non vuoti del tutto.
Di chi è la colpa, dell’assessore Gerosa o degli automobilisti incalliti, compresa la classica sciuretta che accompagna i pargoletti fin sull’uscio scolastico con l’immancabile suv da esibire agli astanti? E magari abita a un centinaio o due dalla scuola…
Fin che non cambieremo mentalità, la situazione potrà solo peggiorare: vorresti forse negare l’auto al figlio appena diciottenne? Ma no! Orrore! L’erede mica dovrà farsi una cattiva idea dei propri genitori!