Un’auto italiana, un’altra noleggiata in Ticino: una faceva da capofila, l’altra da staffetta. Un tentativo di esportazione di coca e marijuana in Svizzera, interrotto lunedì notte i militari della Guardia di Finanza di Como. Le fiamme gialle hanno arrestato un corriere, 31 anni, residente a Lipomo e uno staffettista, 49 anni, residente a Beregazzo con Figliaro.
I militari hanno sorvegliato a lungo una Fiat 500 noleggiata in Svizzera con a bordo due italiani già noti alle forze dell’ordine per furto aggravato, spaccio di sostanze stupefacenti e riciclaggio.
In tarda serata, a Beregazzo con Figliaro è arrivata una Fiat Panda, poi ripartita a forte velocità in direzione Ronago verso il confine svizzero, seguita dalla Fiat 500 con targa ticinese. Vicino alla dogana una prima pattuglia ha superato e fermato la Fiat 500 al cui interno sono stati trovati 1,3 kg di marijuana e 18 grammi di cocaina.
Poco dopo è arrivata l’altra auto, la staffetta: il conducente ha sterzato bruscamente per poi dileguarsi in stradine secondarie.
Grazie al ritrovamento del contratto di noleggio e degli elementi informativi già in possesso, i finanzieri sono risaliti allo staffettista che, una volta fermato, ha ammesso di essere il conduttore della Panda sfuggita al controllo.
Le successive perquisizioni domiciliari hanno permesso di trovare altri 1,5 grammi di cocaina sulla custodia di un cd pronta per essere sniffata con banconote arrotolate, 7 grammi di marijuana, 5.600 euro e 400 franchi svizzeri nascosti sotto il comò e l’armadio della camera da letto, diverse carte di credito, 6 orologi di lusso. I due spacciatori sono stati arrestati e portati al carcere del Bassone con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio.