Una sigaretta costatata carissima a un 26enne di Mariano Comense: il giovane è finito in carcere per il desiderio di fumare.
Non che il fatto sia reato in sé, ma se per comprare le sigarette si evade dai domiciliari, scattano le manette.
E’ accaduto nelle scorse ore. Un 26 enne residente a Mariano Comense, da fine settembre ai domiciliari, è stato fermato martedì alle 2.30 in compagna di un’altra persona vicino al cimitero comunale. “Sono ai domiciliari da tre mesi senza permessi, sono uscito a prendere le sigarette altrimenti sclero”, è stata la giustificazione dell’uomo. Il 26enne era già noto alle forze dell’ordine: era stato arrestato dai carabinieri di Cantù lo scorso 18 giugno, dopo essere stato trovato a casa di un marocchino mentre confezionava dosi di cocaina e marijuana. Dopo un periodo al carcere del Bassone, l’uomo era stato sottoposto agli arresti domiciliari dai quali, nella notte di martedì scorso, è evaso. Processato per direttissima, è stato riaccompagnato al carcere del Bassone, dove continuerà la reclusione.