Mercato del Lavoro in provincia di Como: il bilancio del 2016 viene tracciato dalla Camera di Commercio, che parla di “segnali di incertezza”.
Perché mentre nella prima parte dell’anno gli occupati erano aumentati, i dati più recenti sui flussi hanno mostrano un peggioramento dei saldi tra posti di lavoro persi e creati, delle aspettative e un aumento della cassa integrazione..
I dati Istat della Rilevazione Continua sulle Forze di Lavoro mostrano in provincia di Como un numero di occupati pari a 258mila unità nel primo semestre 2016, il 2,5% in più rispetto al primo semestre 2015, leggermente superiore alla media regionale.
Sempre nel primo semestre 2016, il tasso di occupazione della provincia si è attestato sul 65,7%. Il tasso di mancata partecipazione al lavoro (formato dalla percentuale di disoccupati e inattivi che non cercano lavoro) in costante aumento fino al 2015, nel primo semestre 2016 si è stabilizzato al 13,1% e rimane comunque più elevato rispetto a quello lombardo.
Come anticipato, i dati più preoccupanti sono stati registrati nel terzo trimestre 2016: saldi negativi e peggioramento nell’industria e nel commercio, mentre l’occupazione è in miglioramento nell’artigianato e nei servizi.
Sempre nel terzo trimestre, sono 152 i nuovi iscritti alle liste di mobilità, licenziati da imprese con più di 15 dipendenti,
Le aspettative dell’occupazione per il prossimo trimestre sono negative e in peggioramento in tutti i settori, soprattutto nell’industria e nell’artigianato.