Nessuno vuole il vecchio Sant’Anna. O meglio, nessuno è disposto a pagare 22 milioni e 497mila euro per comprare i 60mila metri dell’ex ospedale in via Napoleona, a Como.
E così, il destino degli immobili non occupati dall’Asst Lariana, resta nebuloso. Innanzitutto bisogna capire perché l’asta è andata deserta.
Marco Onofri, direttore generale dell’azienda sanitaria, ha un’idea piuttosto precisa. “Immagino che il problema riguardi il momento storico e l’ampiezza del patrimonio immobiliare da vendere“, dice.
Se il complesso è troppo grande, impegnativo e costoso per risultare appetibile, potrebbe essere venduto a blocchi.
“L’ipotesi di spacchettamento potrebbe essere interessante – aggiunge il direttore generale – anche se attualmente non conosco eventuali metodi per arrivare a questa soluzione e non se se esistono vincoli o regole a riguardo. Attendo proposte da Infrastrutture Lombarde“. Infrastrutture Lombarde è la Spa della Regione che gestisce la vendita dell’area.
Nel frattempo, Onofri spiega di avere intenzione di spostare quanto prima i consultori da San Martino al Sant’Anna, ovviamente nella parte che non soggetta alla vendita. I lavori per l’adeguamento alla normativa antincendio sono quasi conclusi. Poi servirà il collaudo dei vigili del fuoco. Burocrazia e nullaosta permettendo, il trasloco potrebbe iniziare entro metà anno.