(Foto: pallacanestrocantu.com)
Un ko che pesa. La Red October si arrende sul campo del Banco di Sardegna Sassari per 80 a 65. Nonostante un avvio di partita favorevole e un secondo quarto in vantaggio la truppa brianzola non è riuscita ad espugnare il Palaserradimigni.
“I padroni di casa hanno giocato una partita di grande intensità e cui noi siamo riusciti a controbattere solamente nel secondo quarto con il quintetto con quattro piccoli – ha commentato nel finale il tecnico Kiril Bolshakov – Nel secondo tempo abbiamo scelto di utilizzare delle rotazioni ridotte, ma la profondità del roster dei sardi e la loro miglior condizione generale, unita a degli episodi che ci hanno sfavorito, primo fra tutti il tecnico fischiato a Dowdell alla fine del terzo periodo, hanno fatto sì che si creasse questo divario nel punteggio”.
“La Dinamo – ha aggiunto l’allenatore ucraino – in casa è certamente una delle squadre più forti del nostro campionato. Per competere contro i sardi al PalaSerradimigni si deve ridurre al minimo il numero di errori. Noi invece nella terza frazione, quando Sassari ha alzato la sua aggressività difensiva, abbiamo sbagliato dei tiri aperti e abbiamo perso alcuni palloni. Queste sono imprecisioni che abbiamo pagato a caro prezzo”.
“Voglio ringraziare i nostri tifosi – ha concluso coach Bolshakov – che ci hanno seguito anche in questa trasferta, come fanno sempre, e ci hanno sostenuto fino alla fine della gara in maniera splendida”.
Domenica prossima in casa c’è Capo d’Orlando.