Appalti e paratie di Como: il pubblico ministero Pasquale Addesso chiede il rinvio a giudizio per il sindaco della città, Mario Lucini. Una richiesta avanzata anche per numerose altre persone coinvolte nell’indagine: l’ex sindaco di Como Stefano Bruni, gli ex dirigenti comunali Antonio Viola e Pietro Gilardoni, il dirigente comunale Antonio Ferro, l’avvocato del Comune di Como Maria Antonietta Marciano e l’architetto Gloria Bianchi.
L’appuntamento davanti al giudice per l’udienza preliminare – che deciderà se mandare a processo Lucini e gli altri – è fissata per il 12 aprile.
La prima contestazione mossa a Lucini – turbativa del procedimento della scelta del contraente – si riferisce a due casi. Il primo è lo spacchettamento degli incarichi per la progettazione della terza perizia di variante delle paratie. Il secondo si riferisce all’aggiustamento della perizia di variante in base ai rilievi fatti dall’Autorità Nazionale Anticorruzione.
Per la stessa perizia di variante la Procura contesta a Lucini il falso ideologico.
L’ultima accusa a carico del sindaco di Como è abuso d’ufficio, poiché insieme con i dirigenti ha sospeso i lavori sul lungolago per un motivo di pubblico interesse che, secondo la Procura, non sussiste.
“Ho ricevuto oggi, in tarda mattinata, la notifica della richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura della Repubblica di Como – è il commento del sindaco Lucini – Ribadisco di essermi impegnato senza risparmio, sin dal primo giorno del mio mandato, per affrontare e risolvere un grave problema della città, pesante eredità di scelte fatte da chi ci ha preceduto, scelte che io non avevo condiviso. Ho lavorato con lo scopo di concludere nel modo migliore un’opera, che io non avrei neppure iniziato. L’ho fatto con la massima dedizione, in coscienza e nell’esclusivo interesse della città, senza nessuna volontà di ingannare alcuno. Nel pieno rispetto dell’operato degli organismi istituzionali del nostro Paese, mi preparo pertanto, con l’ausilio dei miei legali, all’udienza preliminare fissata per il prossimo 12 aprile“.
È il secondo troncone dell’indagine paratie e appalti: il primo è già arrivato in aula, con il rito immediato, i già citati Antonio Ferro, Pietro Gilardoni e Antonio Viola, il funzionario comunale Ciro Di Bartolo, l’imprenditore Giovanni Foti e l’ex segretario del Comune di Como, Antonella Petrocelli.
Non è escluso, a questo punto, che in caso di rinvio a giudizio per il secondo troncone, i due processi vengano uniti.