Ha quarant’anni, ma su Facebook diceva di averne 17. Utilizzava il finto profilo di una ragazzina per spingere un minorenne a scattare foto pornografiche del fratellino più piccolo. Lui, un comasco, è stato arrestato nelle scorse settimane. Ma anche il ragazzino, lombardo e residente in Inghilterra con la famiglia, è stato arrestato dalla polizia inglese su esecuzione di un mandato d’arresto europeo.
Una storia drammatica, perfino difficile da raccontare, che si sviluppa tra Como e il Regno Unito. La vicenda nasce dall’arresto del quarantenne comasco, single e disoccupato, per detenzione di materiale pedopornografico. Passando al setaccio il suo telefono, gli agenti della polizia delle comunicazioni hanno trovato una conversazione WhatsApp con il minorenne, che aveva inviato foto di sé in atteggiamenti espliciti ma, sotto le pressioni di quella che credeva essere una coetanea, aveva anche coinvolto negli atti sessuali il fratellino dieci anni più piccolo. Perciò il giovane dovrà rispondere di violenza sessuale su minore, atti sessuali con minore e divulgazione di materiale pedopornografico, aggravati dall’abuso di relazioni familiari. E’ stato arrestato in Inghilterra poiché si era spostato a vivere con la famiglia nel Regno Unito.