“Egregi dipendenti”. Inizia così una lettera inviata da Maurizio Traglio – candidato sindaco di Svolta Civica, Pd e Ecologisti e Reti Civiche – al personale del comune di Como. Un invito, una convocazione per mercoledì, dalle 13 alle 14 in Sala Stemmi, Palazzo Cernezzi. “Il termine macchina comunale non mi piace molto – scrive Traglio – preferisco pensare a un’azienda fatta di persone, di professionalità e di organizzazione”. “A dire il vero – aggiunge – mi piacerebbe pensare a voi come una squadra”.
Pur evidenziando che si tratta di un primo confronto, “informale e preliminare”, “per conoscere esigenze, criticità e potenzialità del Comune” Traglio sottolinea abbia sempre detto che, in caso di elezione, avrebbe, per prima cosa, incontrato i dipendenti. “Giochetti per guadagnare voti – accusa dalla Lega la capolista e segretaria Cittadina, Alessandra Locatelli – Traglio si muove in puro stile Pd: ovunque agisce come un capo che impone ai dipendenti”.
Il problema, secondo Locatelli, “è verificare chi abbia autorizzato l’uso della Sala Stemmi durante l’orario di lavoro. Probabilmente è stato Lucini che è un diretto collaboratore di Traglio”. “Io rido di questo gesto disperato– conclude – evidentemente soffre di ansia da sconfitta”. Dalla Rsu del Comune Simona Benedetti evidenzia come siano “stati esclusi incontri del genere anche con altri candidati perché inopportuni e imbarazzanti”. Secondo la sindacalista “o si incontrano tutti o è meglio evitare”. Sul tema dell’autorizzazione all’utilizzo di uno spazio del municipio anche per la sindacalista si tratta di un mistero da chiarire.
Come dicono dalle tue parti….. ma va a ciapà i ratt !!