Il titolo del documento è già eloquente: “Viadotto dei lavatoi, una tragedia annunciata”. E anche l’immagine scelta a corredo del volantino è eloquente: un mastodontico ponte pressoché in rovina. Facilmente intuibile la metafora con il viadotto dei Lavatoi a Como, oggetto della durissima nota diffusa dal Diccap-Sulpm, il sindacato interno alla polizia locale che sferra una serie di critiche davvero pesanti al comandante Donatello Ghezzo, benché mai citato per nome.
“Dal comando della polizia – si legge sul volantino intitolato “Viadotto – non è arrivata alcuna soluzione degna di nota per cercare di evitare l’annunciato caos viabilistico. Sotto gli occhi delle centinaia di automobilisti che passano dalla via donatori di sangue ci sono i soliti agenti lasciati a gestire una situazione ingestibile, utilizzati come al solito come specchietto per le allodole”.
Parole durissime che nemmeno l’ormai attesa riapertura del ponte martedì prossimo addolciscono.
“In questo mese e mezzo – recita anche il volantino sindacale – forse era il caso di preparare una viabilità alternativa in modo da ovviare almeno in parte ai pesanti disagi che la chiusura del viadotto ha comportato al rientro dalle vacanze. E invece no – prosegue il documento – tutto è lasciato nelle mani di 4 agenti del reparto operativo che tentato di mettere una pezza all’evidente disagio”
La conclusione è lapidaria e sarcastica al tempo stesso, oltre a sembrare ancora una volta un messaggio diretto al comandante: “Forse è il momento che qualcuno si prenda le responsabilità di questo discutibile utilizzo delle risorse umane. Ancora più di ieri, verso la catastrofe ma con ottimismo”.
Contattato, non è stato possibile ottenere in tempo utile una replica del comandante Donatello Ghezzo.