Si chiude il cerchio attorno al tentato omicidio di Carugo dello scorso 29 agosto. Nelle prime ore di questa mattina i carabinieri della Tenenza di Mariano Comense hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, su richiesta della Procura di Como, nei confronti di tre persone già note alle forze dell’ordine: si tratta di un 24enne della Repubblica Dominicana, accusato di tentato omicidio in concorso. Secondo quanto ricostruito dai militari era alla guida della moto sulla quale viaggiava anche il 38enne di Carate Brianza, già fermato lo scorso 30 agosto e ritenuto essere colui che materialmente sparò i colpi di pistola in via Piave nei confronti di un 25enne marocchino. Un proiettile calibro 7.65 lo raggiunse alla gamba mentre tentava di scappare.
Gli altri due arrestati sono un 26enne di Cantù, per detenzione illegale e porto di arma comune da sparo. Sarebbe colui che ha fornito l’arma usata contro il giovane marocchino. L’avrebbe poi recuperata e sarebbe tornato in via Piave per verificare che non vi fossero altre eventuali tracce. Infine una 45enne di Carugo, è accusata di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti (cocaina in particolare). La donna sarebbe stata contattata dal ferito in cerca d’aiuto e lo avrebbe abbandonato assieme ad un altro uomo (che è stato denunciato) all’ingresso dell’ospedale di Cantù.
I carabinieri hanno condotto le indagini in ogni direzione: hanno analizzato il cellulare del primo fermato e da lì hanno ricostruito tramite chiamate, contatti e messaggi, quanto accaduto. I tre sono stati trasferiti in carcere a Como e a Monza. Il movente della sparatoria è da ricondurre al mondo dello spaccio di droga.