Domani potrebbe essere un giorno importante nella clamorosa vicenda che interessa la parrocchia di San Giuseppe a Como. Dopo il ritiro dal catechismo di alcuni bambini da parte delle famiglie contrarie all’arrivo dei migranti per le colazioni del mattino servite dalla Caritas, è previsto un primo confronto tra genitori e sacerdoti. L’occasione nasce dai uno dei periodici incontri con le famiglie fissato proprio per domani, quando si svolgerà il colloqui con le mamme e i papà che hanno i figli in quinta elementare.
Sarà l’occasione per capire meglio quanto è diffuso il malcontento per l’arrivo dei migranti, per quanto soltanto tra le 7 e le 8.30 del mattino, e se vi siano altri genitori pronti a ritirare i figli dal catechismo in caso di conferma dell’iniziativa.
Inoltre, sempre domani, durante la santa messa del mattino, ai fedeli saranno nuovamente illustrati il progetto e le sue finalità, come annunciato già ieri dal direttore della Caritas diocesana, Roberto Bernasconi. Una scelta di comunicazione, questa, che sarà riproposta anche nelle celebrazioni della prossima settimana, in modo tale da informare il maggior numero di persone.
Per quanto riguarda il servizio vero e proprio di offerta della colazione ai migranti, dopo i rinvii degli ultimi giorni – e salvo ulteriori e clamorose insurrezioni da parte di altre famiglie – il via ufficiale dovrebbe aversi all’inizio della prossima settimana. I volontari che hanno già confermato la disponibilità alla Caritas sono una decina, a cui potrebbero sommarsi due richiedenti asilo. I migranti attesi, in buona parte provenienti anche da San Rocco, dovrebbero essere una cinquantina.