Nasce a Como il comitato promotore – con annessa raccolta firme – di un esposto alla Corte dei Conti che ha come oggetto il referendum regionale per l’autonomia della Lombardia del prossimo 22 ottobre. L’esposto -segnalazione chiede alla magistratura contabile di procedere con tempestività agli accertamenti e ai controlli delle spese ritenute eccessive.
La consultazione – è noto – domanda ai cittadini se desiderano che la Regione “intraprenda le iniziative istituzionali necessarie per richiedere allo Stato l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, con le relative risorse”, pur restando nel quadro dell’unità nazionale.
Il comitato – che racchiude diverse anime del centrosinistra comasco ma è aperto a tutti i cittadini – sostiene che per la consultazione siano state impiegate risorse ingenti che potevano essere destinate altrove.
La replica arriva da Fabrizio Turba, segretario provinciale della Lega Nord che parla di «Inutili polemiche sui costi. Si tratta di un’operazione democratica e per far esprimere i cittadini è necessario organizzare l’occorrente per raccogliere il loro voto».
quante famiglie in difficoltà avrebbero potuto aiutare con circa 40 mil. di euro? c’è bisogno di un referendum, che probabilmente avrà una scarsa partecipazione, per fare una richiesta di maggior autonomia? Ma tanto paga sempre pantalone.