<L’acqua è un bene pubblico e tale deve rimanere>. Così ha detto il sindaco di Como Mario Landriscina. Non è l’ultima parola perché l’iter per arrivare ad avere un’unica società di gestione dell’acqua sul territorio lariano è ancora lungo, ma ora è ufficiale il via libera alla fusione delle dodici società attualmente esistenti, che confluiranno in Como Acqua.
L’intento di arrivare ad un’unica società di gestione, interamente pubblica, è stato annunciato in una conferenza stampa congiunta convocata dai sindaci di Como, Cantù e Erba. I tre maggiori comuni del territorio sono stati protagonisti nelle scorse settimane di una contesa sulla governance di Como Acqua che ha rischiato di far saltare il progetto. Mercoledì i primi cittadini Mario Landrisicna e Edgardo Arosio hanno invece raggiunto un’intesa.
Ora, resta aperta la questione della verifica delle perizie di stima delle società chiamate a fondersi. Accertamenti sono stati chiesti da numerosi Comuni, a partire da Cantù e Erba. La Regione ha deciso di intervenire per effettuare, a campione, il controllo di una o due perizie. La verifica dovrebbe avvenire prima della prossima assemblea fissata per il 15 novembre.