Il Campo Coni riapre in anticipo, ma senza la pista. La soluzione non è ancora ufficiale, ma questa che suona inevitabilmente come una beffa per le centinaia di atleti da mesi senza un campo di allenamento sembra ormai l’ipotesi più probabile alla luce della situazione del cantiere per il rifacimento del centro sportivo di Camerlata.
I lavori sono sostanzialmente fermi perché, terminata la fase preparatoria, si dovrebbe procedere alla posa del nuovo anello per la corsa. L’operazione però non può essere fatta nella stagione fredda e si prospetta dunque un rinvio fino alla prossima primavera. Anziché i cento giorni previsti, il centro sportivo rischierebbe così di rimanere chiuso per oltre sette mesi. Da qui l’idea in sostanza di sospendere i lavori, riaprire l’impianto e lasciare che le società sportive tornino ad utilizzarlo e poi completare il cantiere la prossima primavera. Gli atleti potranno sì tornare ad allenarsi, ma di fatto senza la pista e le pedane dei lanci, visto che quelle vecchie naturalmente sono state già rimosse.
Il problema è legato allo slittamento della partenza del cantiere, un intervento da oltre 400mila euro affidato a un’azienda padovana. L’avvio dei lavori, previsto per il giugno scorso, è stato rinviato senza un motivo ufficiale a settembre inoltrato. Da mesi, oltre 500 atleti di una decina di società sono senza un campo. L’assessore allo Sport del Comune di Como Marco Galli conferma che sta lavorando a una possibile soluzione, che dovrebbe essere ufficializzata entro la fine della settimana.