Gli amici che li aspettavano alla festa hanno saputo subito dell’incidente. Pochi minuti dopo lo schianto, in molti sono arrivati sulla strada, davanti all’auto distrutta sulla quale viaggiavano Davide, Matteo e Alessandro. La speranza ha lasciato subito spazio alla disperazione, che si è poi trasferita sui social, in un drammatico tam tam fatto di lacrime più che di parole.
Su quegli stessi social dove ancora scorrono le immagini della vita dei tre ragazzi, ora c’è spazio solo per il dolore. Davide Greco, 21 anni, abitava con la famiglia a Rovello Porro ed era un dirigente della società sportiva Lokomotiv Robur di Saronno. <Sei un compagno di squadra, un amico, un allenatore, un burlone, sei uno spasso, ci fai ridere anche nelle sconfitte, ci racconti le tue avventure bizzarre, sai risollevare l’umore anche nei momenti difficili – hanno scritto gli amici del gruppo sportivo parlando ancora al presente – Ti chiediamo per favore di farlo anche questa volta. Dacci la forza di andare avanti, regalaci il tuo sorriso ovunque tu sia>.
Le altre due vittime dello schianto avevano solo 16 anni. Matteo Carnelli abitava a Rovello con i genitori e la sorella e frequentava l’istituto Prealpi di Saronno. <Conosco il papà di Matteo fin da quando eravamo piccoli. Non oso neanche immaginare cosa possa provare in questi momenti. Sono accanto a lui e alla sua famiglia in questo momento drammatico>, dice il sindaco del paese Paolo Pavan.
Il coetaneo Alessandro Masini frequentava la stessa scuola e, anche se abitava a Saronno, spesso era a Rovello a casa dell’amico o a giocare con lui in oratorio. I dirigenti dell’istituto Prealpi, sconvolti, hanno annunciato per lunedì, alla ripresa delle lezioni, un momento di raccoglimento e di ricordo ma anche di supporto per i compagni delle giovanissime vittime.