Condanna a 14 anni e 8 mesi per omicidio volontario per Norddine El Amari, il marocchino 29enne accusato dell’omicidio di un connazionale di 26 anni, Youness Zarhnoun, ferito a morte ad Asso lo scorso 7 marzo durante una lite avvenuta in località Gemù. La sentenza è stata pronunciata questa mattina in Tribunale a Como, al termine del processo con rito abbreviato. Il giudice ha riconosciuto anche una provvisionale di 50mila euro ai fratelli della vittima. La motivazione della sentenza è attesa entro 15 giorni e Massimo Guarisco, legale difensore del presunto omicida ha già annunciato un ricorso in appello.
Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a 16 anni. La difesa del 29enne marocchino aveva chiesto invece l’assoluzione per legittima difesa o in subordine la derubricazione in omicidio preterintenzionale.
Il 26enne marocchino era morti per le ferite rimediate dopo una colluttazione. Il giovane era stato prima colpito con un coccio di vetro poi, in un secondo momento, da un fendente all’altezza della spalla risultato fatale. Il presunto omicida aveva poi provato a fuggire nascondendosi, ma era stato rintracciato dai carabinieri.
Il reale movente del delitto non è mai stato appurato. Di certo quella sera in una casa di Asso si era ritrovato un gruppo, composto da italiani e marocchini. Il litigio è avvenuto proprio tra le mura domestiche tra persone che avevano esagerato con alcol e droghe, probabilmente è stato innescato da un motivo banale, poi è degenerato.