Sassaiola, lanci di bottiglie, bus bloccati e caricati. Come ampiamente annunciato, la città ieri è stata messa a ferro e fuoco dai tifosi arrivati per assistere al derby tra Como e Varese. Per il questore di Como Giuseppe De Angelis il bilancio finale della giornata è comunque buono: <Abbiamo avuto solo due agenti leggermente contusi e nessun danneggiamento – dice -. Abbiamo messo a punto un piano per tenere divise le tifoserie e ha funzionato. Non ci sono stati contatti. A fine partita purtroppo c’è stato un vile attacco dei tifosi alle forze dell’ordine, un tentativo subito arginato da una reazione immediata>.
L’osservatorio che valuta il livello di rischio delle partite, composto dai rappresentanti di tutte le forze dell’ordine e della Lega Calcio aveva definito la partita di ieri “ad alto rischio” ma senza ravvedere la necessità che si svolgesse a porte chiuse. <Non commento queste decisioni – dice il questore di Como – Le decisioni della commissione vengono applicate e il dispositivo di sicurezza ha funzionato. Abbiamo adottato l’escamotage di scortare i tifosi da Grandate, questo li ha spiazzati e ci ha permesso di far entrare le tifoserie senza contatti. Lo stesso è accaduto a fine partita. C’erano alcuni gruppi appostati con le pietre, lo abbiamo accertato e abbiamo deviato il percorso dei tifosi verso Fino Mornasco. Anche questo ha funzionato. Abbiamo presidiato tutte le quattro stazioni fino a Saronno e non è successo niente. Non ci sono stati danni né ai treni né ai bus>.
<I bilanci si fanno così – conclude De Angelis – Non ci sono stati feriti ad eccezione delle lievi contusioni dei due agenti e al momento non abbiamo denunce di danneggiamenti. Lo stadio del resto è in città, non si può pensare di bloccare il traffico per ore. Mi spiace per eventuali disagi dei residenti>.
In città, i problemi si sono registrati già prima della partita. Per evitare di bloccare Como, i tifosi ospiti sono stati fatti scendere a Grandate e portati in bus al Sinigaglia. All’ingresso c’è stato un tentativo di forzare il cordone delle forze dell’ordine con tafferugli che sono stati fermati con l’uso dei lacrimogeni. Guerriglia urbana dopo il match, con il tentativo dei sostenitori lariani di assalire, da viale Masia, i pullman che stavano portando fuori città i fan biancorossi. Le forze dell’ordine hanno risposto con il lancio di lacrimogeni e una carica in viale Rosselli. La situazione è tornata alla normalità verso le 17,45, dopo che la città è stata praticamente paralizzata.