Continua il trend di crescita dei casi di influenza. Aumentano i casi ma il picco deve ancora arrivare.
“Si sono registrati molti casi di influenza nelle scorse settimane ma stando alle previsioni dei virologi il picco dovrebbe arrivare nelle prossime settimane – spiega Gianluigi Spata, presidente Ordine dei Medici di Como – Resta il fatto che l’epidemia ha superato quella degli anni passati. Inoltre quest’anno sta circolando una variante che non era nei vaccini e questo sicuramente non ha fatto altro che peggiorare la situazione”.
Intanto sono già scattate le misure di emergenza dell’Asst lariana per potenziate le proprie capacità di ricovero, con l’aggiunta di 20 nuovi posti letto. Per questo sono stati attivati 10 nuovi letti al Sant’Anna nell’area della Degenza Medica 3, mentre gli altri 10 sono stati aperti all’ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù. Il provvedimento di natura straordinaria durerà 40 giorni ed è stato reso possibile grazie alle risorse economiche messe a disposizione da Regione Lombardia.
Le raccomandazioni dei medici restano le stesse: non avvicinarsi a persone affette da influenza, soprattutto per le fasce più deboli, come bambini e anziani, nel caso di quest’ultimi qualora fossero affetti da patologie croniche. Evitare i luoghi affollati e poi le norme igieniche: fazzoletti di carta usa e getta e lavarsi spesso le mani. Infine come comportarsi duranti i primi giorni di influenza. Il monito dei medici è chiaro: mai iniziare una cura a base di antibiotici ma per tre, quattro giorni usare antipiretici, stare in casa e seguire un’alimentazione a base di liquidi con frutta e verdura e bere molta acqua. Se l’influenza dovesse continuare e superare il periodo limite di 3-4 giorni occorrerà rivolgersi al proprio medico. Mai recarsi al pronto soccorso per casi influenzali, almeno che non ci siano complicanze.