Nel 2017 il reddito pro-capite dei comaschi, pari a 16.463 euro, risulta uno dei più bassi tra quelli registrati nelle province lombarde, seguito soltanto da Lodi, che chiude la classifica con un reddito di 14.808 euro. E’ quanto emerge dalla ventiquattresima edizione dell’Osservatorio di Findomestic Banca sul consumo di beni durevoli in Lombardia, presentato a Milano. Nel 2017 la Lombardia ha mostrato il più elevato ritmo di crescita del PIL, in decisa accelerazione rispetto all’anno precedente, ma il reddito disponibile pro-capite è cresciuto soltanto del 2,3%, poco meno della media nazionale. L’indicatore ha però raggiunto in Lombardia i 22.877 euro per abitante, uno dei risultati più alti in Italia. Sul podio troviamo Milano, con un reddito pro-capite che si attesta sui 30.679 euro, seguita a distanza da Sondrio, seconda provincia con 20.489 euro, e Cremona, con un reddito pari a 18.813 euro. Dall’analisi emerge anche che nel 2017 la spesa complessiva per beni durevoli in Lombardia ha raggiunto i 12.420 milioni di euro, riportando un incremento del +1,8% sull’anno precedente. Per quanto riguarda il comparto delle auto usate, si registrano percentuali in miglioramento rispetto al 2016 in quasi tutte le province. Dati più alti della media nazionale (+5,5%) a Lodi, Pavia, Cremona, Lecco e Milano, mentre Como è tra le province che registrano risultati più bassi rispetto al resto del Paese con un +3,1%. In particolare, il settore degli elettrodomestici ha fatto segnare una crescita importante in tutte le province lombarde. In testa Cremona, con +3,9%, seguita da Milano e Sondrio con +3,7%, e poi da Como e Varese con un +3,3%.
dati opinabili , non credo affatto che il reddito procapite della procincia di Como sia cosi basso, dovreste dire, che quello che i contribuenti dichiarano è quello che risulta dalla vostra ricerca,
il sommerso e piu o meno il doppio. Dovreste dirlo per onestà , perchè con quel reddito che avete pubblicato, non si può fare una vita decente, altrimenti dimostratemi il contrario.