A gennaio 2018 diminuisce la richiesta di ore di cassa integrazione totale da parte delle imprese delle province di Como e Lecco rispetto allo stesso mese dell’anno 2017: lo conferma il 1° rapporto UIL del Lario, che registra un -59,8% nel comasco e un -41,6% nel lecchese. Un calo derivato in entrambi i territori dalla riduzione delle ore di cassa integrazione straordinaria e di quelle in deroga. Le ore di cassa integrazione ordinaria, invece, diminuiscono a Lecco del -1,8% ed aumentano a Como del +406,4%. A condizionare ancora una volta questo dato, in Provincia di Como, sono state soprattutto le aziende del distretto tessile: le ore di cassa integrazione ordinaria in questo settore a gennaio 2018 sono state 87.563, mentre nello stesso mese del 2017 erano 0, ed hanno inciso per il 56,4% rispetto alla cassa integrazione ordinaria totale richiesta a gennaio 2018. Un inizio anno che si conferma in chiaroscuro per le imprese e i lavoratori del settore tessile del comasco, con 515 dipendenti in cassa integrazione. Mentre per quanto riguarda la Provincia di Lecco, per il distretto metalmeccanico, uno dei settori economici più rilevanti del tessuto produttivo territoriale, si conferma la ripresa economica. Rilevante il calo dei lavoratori in cassa integrazione a gennaio 2018: -1.360 a Como, -140 Lecco, rispetto a gennaio 2017. “Il 1° rapporto UIL del Lario conferma la flessione della richiesta di cassa integrazione totale da parte delle aziende Comasche e Lecchesi – dichiara il segretario generale CST UIL del Lario Salvatore Monteduro – Un risultato che però, è bene precisare, è carente dei dati relativi alle ore autorizzate del Fondo d’integrazione salariale e di altri Fondi di Solidarietà, dati non diffusi dall´Inps, oltre alle prestazioni erogate dal Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato. Altro dato che è da considerare nell’analisi – prosegue Monteduro – è l’abrogazione della cassa in deroga, che ha fortemente inciso, quantitativamente, sui dati nel passato e, dall’altra, l’introduzione di un costo più elevato della straordinaria. Resta una situazione differente nella ripresa economica tra il territorio di Como ancora altalenante a causa delle imprese tessili che soffrono, e la Provincia di Lecco che vive una ripresa più sostanziale, anche se sono ancora molte le aziende in difficoltà”.