Emergenza freddo: anche Svolta Civica – dopo Fratelli d’Italia – chiede l’apertura della stazione Como San Giovanni di notte per fronteggiare il freddo eccezionale di queste ore.
La prima richiesta era arrivata ieri sera con una preliminare da Patrizia Maesani, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale.
“Sono previste temperature sottozero. In anni passati tutti i sindaci, di diversi colori politici, hanno utilizzato questa misura di emergenza. Esistono persone – spiegava Maesani – che per una lunga serie di motivi non utilizzano i dormitori pubblici. A Como sono almeno venti. Dormono all’addiaccio, non sono giovanissime e a volte in condizioni di salute precarie. Per loro una notte all’addiaccio potrebbe essere fatale”.
Proposta che tuttavia viene respinta dall’assessore alle Politiche Sociali Alessandra Locatelli. “La situazione è sotto controllo, abbiamo già sensibilizzato gli oratori che si stanno facendo carico di eventuali situazioni particolari. Aprire la stazione di notte creerebbe un problema, anziché risolverlo”, ha detto.
Svolta Civica polemizza con la Locatelli, i consiglieri della lista si dicono “attoniti di fronte a tanta durezza verso situazioni che, invece, meritano comprensione ed elasticità mentale”.
“Svolta Civica – si legge ancora nel comunicato – è ovviamente favorevole alla proposta del consigliere Patrizia Maesani di aprire la stazione ferroviaria in questa settimana di gelo straordinario. Pensiamo che questo sarebbe un atto di buon senso, a favore delle persone che nei dormitori non intendono andare e che, malgrado ciò, non meritano di morire di freddo”.
Nelle prossime ore è attesa una risposta del sindaco.
Quindi, secondo l’assessore alle Politiche sociali, Alessandra Locatelli, la situazione sarebbe sotto controllo perché tanto ci pensano gli oratori…
E il comune e l’assessorato alle Politiche sociali che fanno?
Scaricano su altri ciò che invece dovrebbe essere un loro ben preciso dovere?.
Davvero non ho parole di fronte a tanta superficialità, insensibilità, disumanità.
Oggi, a Milano è morto d’infarto un senzatetto.
Abbiamo davvero bisogno di simili politici?