Dai 5.100 euro al metro quadrato di viale Geno e via Crispi ai 2.200 euro di Ponte Chiasso. Oscilla tra questi due estremi il costo delle nuove abitazioni a Como. Il prezzo del mattone cambia notevolmente non solo in base alla zona, ma anche alla classe energetica degli edifici, uno dei parametri diventato determinate nella scelta degli acquirenti.
Una fotografia completa sul mercato del mattone e dei mutui è stata scattata ieri, in occasione della presentazione del nuovo “Borsino immobiliare”, il 25esimo realizzato dalla Fimaa, la federazione italiana mediatori agenti d’affari che fa parte di Confcommercio.
«La ripresa c’è ma è ancora tenue e non consolidata», ha spiegato nella sua introduzione il presidente di Fimaa Como, Mirko Bargolini. Il territorio della città di Como viene suddiviso in 23 zone, dalla Città murata a Civiglio. Per ciascuna area vengono indicati i valori medi rilevati nel corso del 2017 per appartamenti uffici, negozi, magazzini, box e posti auto.
Per le case viene fatta la distinzione tra nuovo e usato, con le relative classi energetiche. Il valore più elevato al metro quadrato è appunto quello delle ville di viale Geno e via Crispi. In città murata, un box può costare invece fino a 55mila euro. Nel quartiere di Ponte Chiasso gli appartamenti più economici, 2.200 euro al metro quadrato per il nuovo, mentre l’usato scende a 950 euro.
Presente nel Borsino anche un focus sul territorio provinciale. Il record delle case più care spetta a Campione d’Italia con 6mila euro al metro per una villa nuova. A Cernobbio la cifra si attesta sui 3.800 euro e a Bellagio il prezzo massimo è di 3.300. A Cantù, una villa nuova costa 2.400 euro al metro quadrato, mentre il prezzo scende a poco più di 2mila in paesi come Cermenate, Fino Mornasco e Rovellasca.