Il voto è ormai alle porte: sono oltre mezzo milione gli elettori della provincia di Como chiamati domani alle urne, che saranno aperte dalle 7 alle 23. Gli aventi diritto sono 505.935, con una leggera prevalenza di donne, il 51,1% del totale. Il dato è riferito alle regionali nelle cui liste è ricompresa tutta l’anagrafe elettorale, composta da residenti e iscritti all’Aire, il registro degli italiani all’estero. I comaschi che vivono in un altro Paese infatti, votano all’estero per le politiche mentre, per le regionali devono presentarsi ai seggi.
Nei 149 Comuni della provincia, saranno insediati 551 seggi, 74 dei quali nel capoluogo e 34 a Cantù. Per le elezioni politiche, le schede distribuite in provincia di Como saranno 5, tre per la Camera e due per il Senato, ovviamente non tutte insieme. Ogni elettore avrà infatti due schede, una per la Camera e una per il Senato.
Le tre schede per la Camera, di colore rosa, corrispondono ai collegi uninominali della provincia di Como. La scheda del collegio numero 1 andrà nelle cabine elettorali della provincia di Sondrio, Valle Intelvi centro e Alto Lago. La scheda del collegio numero 5 verrà utilizzata da tutti gli altri cittadini della provincia di Como, con l’eccezione dei canturini, che voteranno per il collegio numero 6. Per il collegio plurinominale, invece, tutti i comaschi troveranno gli stessi candidati. Lo stesso vale per la scheda gialla per il voto al Senato, distribuita solo a chi ha già compiuto 25 anni. Si può tracciare un segno sul simbolo del partito, votando automaticamente anche il candidato uninominale, oppure si può tracciare un segno sul candidato uninominale, votando automaticamente anche le liste o i partiti collegati, o ancora su candidato uninominale e partito. Non è possibile effettuare un voto disgiunto né per la Camera né per il Senato. Opzione, invece, possibile alle elezioni regionali. Nella scheda verde si può tracciare un segno sul candidato presidente, un segno sulla lista, un segno su entrambi anche in modo disgiunto e si possono infine segnare i nomi di preferenza di due candidati consiglieri, un uomo e una donna.