I genitori, i nonni, gli zii. Sono tutti insieme a Lezzeno, chiusi nel loro inimmaginabile dolore i familiari della piccola Maddalena, morta lunedì scorso dopo una caduta nel vano motore della barca di nonno Erio, titolare degli storici cantieri Matteri.
Maddalena Dominioni viveva con i genitori e la sorellina minore a Como e frequentava l’ultimo anno della scuola dell’infanzia a Blevio. Oggi sarebbe tornata in classe dopo le vacanze di Pasqua. Un tragico incidente il lunedì dell’Angelo invece se l’è portata via per sempre.
All’ospedale di Brescia, dove la bimba era stata trasportata in elicottero, in condizioni disperate, dopo l’incidente, in queste ore è stata effettuata l’autopsia sul corpo di Maddalena. L’esame è stato richiesto dalla Procura di Como, che ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo per provare a far luce sulla dinamica della tragedia. Non appena ci sarà il nullaosta dell’autorità giudiziaria sarà possibile per la famiglia fissare la data dell’ultimo addio a Maddalena. Il funerale si svolgerà probabilmente a Lezzeno, dove la piccola è cresciuta nonostante la sua abitazione fosse nel capoluogo lariano.
Il sindaco di Lezzeno, Paolo Pellolio, conosce molto bene Erio Matteri e la sua famiglia. “Questo è il lutto di un paese intero – dice – Non c’è bisogno di fare proclamazioni o atti ufficiali, questo dolore è di tutta la comunità. Siamo tutti sconvolti”.
Nonno Erio è comprensibilmente sotto shock. Tutta la sua famiglia si è stretta attorno a lui, compreso il figlio, rientrato dall’Australia per stare accanto ai genitori e alla sorella. Sono tutti riuniti nella loro casa di Lezzeno aspettando di poter dare l’ultimo saluto a Maddalena.
Al Cantiere Nautico Matteri oggi erano presenti gli operai, anche se non si può certo parlare di attività lavorativa in queste ore. Tutto è come sospeso, in attesa di tentare di provare lentamente a tornare alla normalità. Con la consapevolezza che nulla sarà più lo stesso.