“Appena entrerò in Parlamento insisterò per aumentare la sicurezza in provincia di Como”.
Così parlava Eugenio Zoffili la sera del 5 marzo scorso, dagli studi di Etv.
E in effetti, il primo tema affrontato ufficialmente dal neoparlamentare leghista è proprio la sicurezza, tramite un’interrogazione indirizzata tuttavia a un ministro a tempo: Marco Minniti, inquilino del Viminale fino a che non verrà formato un nuovo governo.
Zoffili è primo firmatario, ma sottoscrivono anche i colleghi – di provincia e di partito – Nicola Molteni, Alessandra Locatelli e Claudio Borghi Aquilini. “A Como e provincia l’aumento della criminalità è sotto gli occhi di tutti e non risparmia nessuno. Negli ultimi quindici giorni – spiegano i deputati leghisti – un ladro incappucciato si è introdotto in una villetta a Lambrugo e lo stesso è accaduto a Urago di Tavernerio, dove un malvivente aveva reagito alla scoperta della sua effrazione prendendo a calci il proprietario. Nonostante il grande impegno delle forze dell’ordine, l’offensiva contro i patrimoni non accenna ad attenuarsi, anzi. Per questo abbiamo presentato un’interrogazione per chiedere al governo di intervenire per garantire la sicurezza della proprietà privata a Lambrugo, a Tavernerio e in generale nella provincia di Como. Non capiamo cosa aspetti il governo a incrementare i presidi delle forze dell’ordine nella provincia comasca”.
“A Como e provincia l’aumento della criminalità è sotto gli occhi di tutti e non risparmia nessuno…”.
Sostengono i deputati leghisti.
Magari, se invece di fare affermazioni un po’ così, avessero portato dei dati statistici, non sarebbe stato tempo sprecato.
Comunque, non disperino i neo-eletti parlamentari della Lega, il nuovo governo (se ci sarà e quando ci sarà…) di stampo salviniano, porrà rimedio a tutto ciò.
Gli immigrati irregolari spariranno in men che non si dica; i furti saranno solo un triste ricordo.
E, manco a dirlo, vivremo nel migliore dei mondi possibili.