Una manifestazione per abolire la LIA (la Legge sulle imprese artigianali). È l’invito che proviene dagli stessi artigiani indipendenti ticinesi pronti a spazzare via una norma colpevole – a loro dire – di aver “cancellato 731 attività, non si sa quanti siano i posti di lavoro persi, mentre 1000 aziende straniere ora hanno visibilità e certificazione per operare sul territorio”.
“Invitiamo tutta la popolazione ad unirsi a noi mercoledì 9 maggio 2018 alle ore 13:30 a Bellinzona in piazza della foca per manifestare affinché la LIA venga abrogata al più presto senza considerare ulteriori assurde modifiche – si legge nel comunicato stampa – Essere al nostro fianco a Bellinzona significa sostenere le centinaia di persone e le loro famiglie che si sono viste chiudere le loro attività”. Poi un’appello all’unità: “Noi artigiani non iscritti all’UAE (Unione associazioni edilizia) siamo l’80 % del totale ed in questo momento abbiamo bisogno del sostegno della popolazione ticinese, perché molti di noi rivogliono il loro lavoro, la loro dignità e serenità”.
A oggi sono state raccolte 4602 firme per chiedere al Parlamento di abrogare la Legge sulle imprese artigianali. “Noi non siamo organizzati – si legge infine nella nota – ma quando andremo alle urne il nostro voto rappresenterà 80% degli artigiani”.