Oggi pomeriggio si riunisce a Milano il tavolo di trattativa sugli esuberi annunciati al Casinò di Campione d’Italia. Dopo il verbale di mancato accordo tra azienda e sindacati, è stato scelto di rivolgersi alla mediazione dell’agenzia regionale preposta ad affrontare le situazioni di crisi. Le premesse sono difficili. La casa da gioco ha presentato un piano che prevede 156 licenziamenti su un totale di 492 dipendenti, oltre alla esternalizzazione di una serie di servizi. Il sindacato potrebbe presentare al tavolo una contro-proposta che, poggiandosi sulla leva della Legge Fornero, preveda un numero elevato di pre-pensionamenti e una ridistribuzione dei carichi di lavoro con l’obiettivo di ridurre al massimo gli esuberi. Il problema di fondo restano i 18 milioni di franchi che il Casinò deve dare ogni anno al Comune. Un contributo oggi troppo oneroso.