Segnalazioni e proteste di genitori e cittadini riferite alle piccole aree verdi dei quartieri, che spesso versano in situazioni di degrado. Odore nauseante e bagni chiusi. Lamentele che si sommano e che raccontano il quotidiano disagio in alcuni parchi di Como. “Bagni chiusi e murati come quello di via Anzani il cui perimetro viene comunque utilizzato come orinatoio a cielo aperto”, scrive un telespettatore. E proprio il parco di via Anzani, assieme ad altri sette giardini della città, è finito nell’ordinanza del sindaco di Como, Mario Landriscina, che vieta alcol e bottiglie di vetro all’interno dei giardini pubblici recintati e con giochi per bambini.
Ma non si tratta dell’unica segnalazioni: Panchine, altalene, dondolo e scivolo rotti e inutilizzabili. A scriverci è una mamma che racconta la situazione di degrado nei giardini pubblici di Sagnino di via Quaglio.
Intanto da oggi e fino al prossimo 30 settembre, durata dell’ordinanza di Palazzo Cernezzi, saranno intensificati i controlli della polizia locale nei giardini di via Anzani, via Leoni, il parchetto di via Vittorio Emanuele, via Italia Libera, via Canturina-via Montessori (il cosiddetto rotondello di Trecallo), piazza del Popolo, piazzale Giotto a Prestino e via Traù.