Poste: la Cisl dei Laghi annuncia disagi nei prossimi giorni in provincia di Como. “La ormai cronica carenza di personale sul territorio comasco non ha mai raggiunto livelli così alti – spiega il sindacato – Questa situazione sta generando disagi e fomentando lamentele nei numerosi uffici postali della provincia. Stiamo parlando di una carenza di circa cinquanta unità, nei diversi ruoli, numeri che costringono i dipendenti a un surplus di lavoro e a continue trasferte, esponendo i clienti a lunghe ed estenuanti code agli sportelli, soprattutto negli uffici considerati dall’azienda di minor importanza”.
Una situazione, spiegano sempre dalla Cisl dei Laghi, che ha ripercussioni sul personale, ma anche sull’utenza. “Siamo prossimi al periodo di ferie estive – conclude il sindacato – la già precaria situazione non potrà che precipitare, inesorabilmente, rendendo, di fatto, l’estate rovente per i cittadini. L’unica speranza è il recente accordo sottoscritto tra azienda e parti sociali sulle politiche attive a livello nazionale, dove si prevedono stabilizzazioni di personale nel settore recapito, che farebbe scaturire come una sorta di effetto domino un potenziale, e tanto auspicato, trasferimento di personale verso gli sportelli degli uffici”.
Mi dispiace sentire che manca personale quando tanti ragazzi sarebbero ben disposti a lavorare per Poste Italiane malgrado le delusioni e la precarietà di tutti questi anni. Purtroppo la mia esperienza personale (sono genitore di tre figli ben disposti a collaborare con Poste avendone i requisiti) mi vede a denunciare che malgrado si parteci alla selezione puntualmente ogni volta per la regione Lombardia, come richiede la procedura sul sito “poste italiane lavoro con noi’ nessuna risposta in merito. Neanche con l’ultima selezione chiusa a metà giugno 2018.