Nulla da fare. Il Lido di Villa Olmo resta chiuso. Burocrazia, importanti lavori di manutenzione e non da ultimo il divieto di balneazione nelle acque davanti al Lido.
A dirlo, seppur a malincuore, è Giorgio Porta, ex gestore della struttura assieme a Maurizio Locatelli, secondi classificati al bando per l’assegnazione della gestione del Lido, dopo la Sport Management, società che si era inizialmente aggiudicata l’appalto ma che poi aveva perso la battaglia legale di ricorsi e controricorsi contro il Comune di Como.
“Non ce la facciamo – spiega Porta – dopo il sopralluogo abbiamo constatato i danni presenti nella struttura: mesi di lavoro prima di rimettere a nuovo le piscine, e poi danni all’impianto idraulico con le docce fuori uso. Infine la bonifica della spiaggia – continua Porta – Ci sono vetri sparsi è pericoloso”.
Poi il capitolo burocrazia. “A breve ci sarà l’assegnazione – continua Porta – Ci siamo incontrati in Comune con l’assessore Francesco Pettignano per fare il punto della situazione”. Peccato però che per far partire i lavori occorre sottoscrivere il contratto tra Comune e società a cui sarà affidata la struttura, in questo caso la Villa Olmo Lido di Porta e Locatelli. A confermarlo è lo stesso assessore Pettignano che dice: “Non si può procedere senza il contratto, che presumibilmente sarà sottoscritto a settembre. Il Lido dunque resta chiuso”. Infine Pettignano esprime una preoccupazione: “Inoltre la Sport management potrebbe fare ricorso, ha tempo fino a metà settembre”. Se si paventasse quest’ultima ipotesi le speranze di riaprire il Lido per prossima estate potrebbero vacillare.
Infine l’ordinanza sindacale con il divieto di balneabilità nelle acque davanti al Lido. Nei giorni scorsi Porta aveva sperato di riuscire almeno ad aprire la spiaggia, tenendo chiusa la piscina, per consentire a cittadini e turisti di godere, almeno nell’ultimo spicchio di estate, del lago. “Sono dispiaciuto, il Lido quest’anno non aprirà”, conclude Porta.