Il cantiere delle paratie verrà riaperto dopo l’estate 2019. Lo annuncia il presidente del consiglio regionale lombardo, Alessandro Fermi. “I lavori partiranno tra un anno – dice Fermi – Dopo la presentazione, la Regione ha scelto di lasciare un po’ di tempo per le segnalazioni. Le proposte sono ben accette, non si tratta ancora di decisioni blindate e calate dall’alto – precisa Fermi – Detto questo, non è neppure possibile stravolgere quanto fatto fino a questo momento”. Attorno alla metà di novembre, quindi, il progetto diventerà definitivo e la Regione dovrà andare in gara. Anche in questo caso i tempi del bando internazionale sono stabiliti per legge, così le opere dovrebbero partire subito dopo l’estate 2019. Non dobbiamo assolutamente perdere tempo – conclude Fermi – L’iter burocratico consentirà ad ogni modo anche di recepire le osservazioni presentate sul progetto della Regione”. Intanto, mentre il procedimento giudiziario fa il suo corso nelle aule del Tribunale di Como, il cantiere è ancora fermo. Una mxi opera iniziata e mai finita. Costi lievitati – 33 milioni di euro necessari al completamento – tempi infiniti, progetti e modifiche. Ancora pochi giorni e il Pirellone svelerà il progetto di completamento dell’eterna opera incompiuta di Como. L’appuntamento è fissato per lunedì 8 ottobre, quando l’assessore regionale agli Enti locali Massimo Sertori presenterà ufficialmente il “Progetto per la difesa della città di Como dalle esondazioni del lago”, predisposto su incarico della giunta regionale da Infrastrutture Lombarde Spa. L’appuntamento con la stampa è alle 16 nella sede comasca di Regione Lombardia, dopo un primo vertice istituzionale, ma visto che le paratie sono un argomento molto sentito dall’intera cittadinanza, la sera alle 20.30 si terrà una presentazione pubblica in biblioteca.