“E’ stato presentato un progetto per le opere idrauliche. Ora il Comune deve provvedere alla progettazione del nuovo spazio pubblico: non solo il lungolago, ma tutta l’area compresa tra Villa Geno e Villa Erba. Da Como a Cernobbio”.
Paratie e lungolago: interviene l’ordine degli Architetti di Como, per voce del vicepresidente Elisabetta Cavalleri.
“Eravamo al Pirellino, quando Regione Lombardia ha presentato il progetto – spiega l’architetto – ed è stata presentata una soluzione per concludere le opere idrauliche. Adesso però – continua Cavalleri – bisogna progettare lo spazio pubblico. Non parlo di semplice arredo urbano: non è sufficiente discutere su quante panchine installare e di che colore. Bisogna allargare l’orizzonte e progettare sia il nuovo spazio pubblico che verrà creato sul lungolago, il waterfront, sia ciò che segue e precedere. Una visione d’insieme che arriva a Villa Erba, coinvolgendo anche Cernobbio”.
L’architetto Cavalleri è favorevole in linea di massima sia all’allargamento della passeggiata a 24 metri di larghezza (“aumentare lo spazio fruibile dai cittadini è positivo”, dice), sia alla realizzazione di una pista ciclabile.
“Ma ora dobbiamo pensare alla progettazione dello spazio pubblico – conclude il vicepresidente dell’Ordine degli Architetti – perché i finanziamenti della Legge Valtellina servono solamente per le opere idrauliche. La soluzione, a mio parere, è un concorso di idee. Sarebbe un metodo efficace”.