L’area è stata individuata ma i tempi restano ancora incerti. Il nuovo forno crematorio cittadino potrebbe, in futuro, sorgere all’interno del cimitero di Camerlata. “Il punto preciso è dove ora si trovano i cassoni per la raccolta dei rifiuti, a ridosso del muro di cinta del campo santo. Si tratta di una collocazione che potrebbe in effetti essere la più indicata”, spiega l’assessore ai Cimiteri del Comune di Como, Francesco Pettignano che questa mattina ha compiuto un sopralluogo a Camerlata per verificare la fattibilità dell’ipotesi. Da tempo, per la precisione dal mese di giugno del 2016 quando il forno crematorio del Cimitero Monumentale è chiuso, la città si trova a dover affrontare l’emergenza della mancanza di simile impianto, costringendo sempre più comaschi a sottoporsi a costose trasferte in centri non sempre vicini come Varese, Biella e Trecate (Novara), dove invece esistono e funzionano dei forni crematori. La situazione cittadina è ormai insostenibile visto che la struttura rimane off limits e anche i tentativi di sistemare con degli interventi urgenti il forno non hanno garantito la ripresa del funzionamento. Da qui la necessità sempre più sentita di costruire una nuova struttura. “Sicuramente il luogo visionato risponderebbe a tutte le esigenze – aggiunge Pettignano – Con i tecnici si è verificata la presenza degli spazi necessari per insediare il nuovo impianto. E il cimitero risponderebbe anche ai requisiti di accessibilità essendo su una strada principale”. Tutti questi fattori positivi non significano che il nuovo forno si farà a Camerlata, ma che se ne sta iniziando a discutere. “Siamo in una fase assolutamente iniziale. Dopo aver visionato questa location, nelle prossime settimane procederemo ad individuare e controllare anche altre ipotetiche soluzioni. Si tratta di un lavoro in fase iniziale che sarà molto utile”, conclude l’assessore Pettignano.
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