Diciannove carabinieri in più in provincia di Como a partire da lunedì. Lo annuncia il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni. In particolare, quattro militari saranno destinati a Olgiate Comasco, tre a Mariano Comense, due a Centro Valle Intelvi, due a Pognana, due a Erba, due a Menaggio, uno a Turate, uno a Cermenate, uno a Lomazzo e uno a Tremezzina. Questi rinforzi si aggiungono ai dieci poliziotti in arrivo entro febbraio 2019 e ai 17 carabinieri che avevano rafforzato l’organico nella provincia di Como già da luglio alla stazione e compagnia di Cantù. “Questi numeri sono una risposta concreta del governo alle richieste del territorio” dice Molteni, che aggiunge: “Per almeno un mese tutta la provincia comasca beneficerà di controlli extra con rinforzi temporanei da Milano di dieci poliziotti, dieci carabinieri e quattro finanzieri. La decisione è stata presa in Prefettura, nel corso del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto, Ignazio Coccia, alla presenza del questore e dei vertici provinciali delle forze dell’ordine. Obiettivo: contrastare i furti in casa e i reati predatori. Insieme al ministro Salvini – prosegue Molteni – stiamo lavorando per rafforzare tutte le questure d’Italia e assumere circa 8mila donne e uomini delle forze dell’ordine in tutto il Paese”.
Da oggi dunque il territorio comasco avrà 19 carabinieiri in più distribuiti su 10 comuni:
19 : 10 = 1,9 carabinieri a testa, decimali compresi.
“Questi numeri sono una risposta concreta del governo alle richieste del territorio” dice Molteni.
Molteni, a propaganda andate forte eh?!
E naturalmente la Lega fissa opportunisticamente la sua attenzione, e la fa fissare anche ai suoi elettori, sulla sicurezza, un problema ingigantito e strumentalizzato ad arte.
Mentre i dati dicono esattamente il contrario.
Si sa che è molto più facile e molto produttivo, in termini elettoralisti, paventare pericoli di facile presa anche se inesistenti: d’altra parte lo diceva anche Machiavelli 500 anni fa: il volgo crede alla apparenza (propaganda) ma non alla verità (realtà).
Invece per quanto riguarda i veri problemi – che sono tutti di carattere economico e tutti urgenti – si batte la fiacca in sede governativa, o si adottano provvedimenti controproducenti, vedi il decreto dignità che sta producendo nuovi disoccupati.
Ma finché il volgo del Machiavelli continua credere all’apparenza…